SINTASSI MATERICHE: GEOMETRIE, CROMIE & CO.

(2016)

Sebbene ascrivibile per intero nel segmento fra l'astrattismo geometrico e l'informale, il corpus delle opere di Gianluca Iuliitti, denota caratteristiche squisitamente originali quale l'utilizzo di elementi ACROMATICI - cosi' coniati da Thurleman - resi dai pigmenti metallici oltre che dal nero, bianco e grigio: veri tratti distintivi del suo inequivocabile linguaggio.
Sugli sfondi minuziosamente preparati attraverso una sperimentazione viva ed entusiasmante, schemi di riferimento dell'opera totale, vibra l'equilibrio compositivo, quale altro elemento precipuo del linguaggio plastico.
Accostamenti e intersezioni spesso geometriche, vedi l'angolo retto di Mondrian, accolgono interferenze di vettori materici e brillanti che prendono vita direttamente dal corpo del tubetto in maniera pressoche' calligrafica, conferendo cosi' quella tensione dinamica che l'occhio non puo' non apprezzare. Ma non solo!
Sul piano del contenuto, lo schematismo geometrico, contrapposto all'istintivita' del gesto, suggerisce la trasposizione plastica della dicotomia nicciana fra l'apollineo e il dionisiaco: l'eleganza e l'ebbrezza.
Come ogni artista di razza, anch'egli trae piacere dalla ricerca, cosicche' nel 2013, l'indagine verso la materia raggiunge la climax con un'installazione, frutto del suo innato ingegno e della forza assertiva del fuoco, trasformando polimeri termoplastici in forma sublime e imponente.
Nell'ultimo periodo, scorci di riconoscibilita' formale e contenutistica divengono il sintagma artistico attraverso il quale, la vis comunicativa dell'autore, risveglia il nostro alfabeto emozionale sublimando piacere estetico e intellettivo, forte del coinvolgente dialogo che Gianluca Iuliitti sa intessere con gli scenari del mondo.

Diego Paride Della Valle