Introduzione

(2013)

Chi chiedesse che cos'e' l'arte contemporanea, aspettandosi spiegazioni brevi ed esaurienti sia pure come informazione, potrebbe essere accontentato solo da chi non prende sul serio la richiesta.
Il fatto e' questo: le forme dell'arte contemporanea sono numerosissime e molto diverse e persino contradittorie, e inoltre non pochi suoi prodotti sembrano non avere niente a che fare con l'arte. Generare perplessita', dubbi, fare capire che la ricerca e' lunga e tortuosa, invitare alla pazienza e a non aspettarsi formule che valgano come spiegazioni.
L'arte contemporanea e' libera da qualsiasi costrizione e da qualsiasi schema e non si pone confini ne' di tempo ne' di spazio ne' di emozioni.
Per capire l'arte del nostro tempo e' indispensabile una dote non facile da acquisire: la disponibilita' a disfarsi dei pregiudizi estetici.
Quindi l'impresa di capire i significati di un opera di arte contemporanea non e' priva di fascino, anzi il percorso che conduce alla sua comprensione e' intrigante e ricco di stimoli.
In questo contesto troviamo un grande esponente dell'arte contemporanea: Gianluca Iuliitti che non da mai un titolo alle sue opere, preferisce che sia lo spettatore a sognare, a vedere quello che il suo inconscio interiore gli trasmette, anziche' deviarlo con un titolo e farvi vedere solo quello, perche' come egli sostiene " L'arte e' negli occhi di chi guarda ".
Gianluca non parla quasi mai delle sue opere, si limita a mostrarle, con un sorriso e lo sguardo timido di chi si rende conto di aver messo a nudo la sua anima, una storia, un sentimento. Lui che su quelle tele lavora di notte, riempiendo la sua vita. Non vuole farsi capire a tutti i costi, quello che fa e' provare a regalare un'emozione, una sensazione, l'impressione di qualcosa che ha trovato dentro di se', quasi per caso, per destino, per necessita'.
Ecco allora che i suoi lavori sono ovunque attorno alla sua vita e che ha riempito di graffi, impressioni, di rosso e di argento, di quei colori che sono ovunque e che t'immagini abbia sognato, in una di quelle notti passate a raccontare storie. Sui quadri di Gianluca Iuliitti ci sono le parole che preferisce non dire, i sorrisi che regala ad un bambino, la gentilezza in ogni gesto dentro una riservatezza che confina con la timidezza. C'e' il sapore, c'e' il profumo di qualcosa di buono, la delicatezza dell'arte che quando c'e', nel sangue che scorre, ti aiuta a vivere meglio. Che poi in fondo e' quello che fa l'arte di oggi, difficile da etichettare, complicata da analizzare, impossibile da spiegare a parole, ci devi solo mettere l'amore per le cose belle, la ricerca della bellezza, un sole rosso che si scompone, una croce che pare una preghiera, una strada fatta di fili e in fondo un orizzonte che sembra piu' bello di qui. Spazi, dunque, che non vanno spiegati ma solo vissuti, ti ci devi soffermare per capire quanto c'e' di grande dentro ogni quadro, dentro una tela che e' costata ore di sonno.
Ci devi passare del tempo con la mente sgombra di pregiudizi, perche' la vita e l'arte meritano di essere vissute con l'animo candido di un angelo, nello sguardo di un uomo grande, dalle mani forti che pero' sanno dare un segno delicato, come il sorriso di un bambino che sogna un giocattolo e ha paura di romperlo anche solo nel pensiero. Nell'anima di Gianluca Iuliitti che e' artista vero, istintivo, per talento e per impegno, pronto a raccontarsi con sincerita', a uscire da quelle notti in uno studio, attraverso un quadro che entra nella vita e porta esplosioni a colori.

Angelica Malvatani