Critica

(2010)

I quadri di Gianluca Iuliitti, come in ogni artista vanno al di là dell'intenzione cosciente di raffigurare la creazione, ma coinvolgendo l'inconscio e raffigurazione anche di ciò che è nel profondo dell'artista. I quadri di Gianluca Iuliitti sono per tanto segno della sua necessità interna di ordine, espresso dalle figure geometriche che si inseriscono in uno spazio caotico non definito. Ma le idee scappano, la ragione non spiega tutto per tanto le linee orizzontali, verticali o le curve non rigide che vanno in diverse direzioni mostrano che le idee "scappano". ma non vanno mai in basso la direzione non è mai verso il basso; c'è un ottimismo di fondo ma nascosto da una malinconica ricerca della verità. Una certa presenza della stabilita è segnata dalle forme inerti che mancano totalmente di curve. L'andamento alternato a scale a rilievi mostrano i moti dell'anima che non innalzandosi ed espressi con spruzzi di colore, denotano una immagine della realtà che rispecchia l'interiorità dell'artista. Questa realtà è frammentata, spesso solo accennata, come in un dubbio. Questi quadri per tanto si comprendono come espressione della post-modernità che non vuole una verità rivelata, ma solo una ricerca sofferta della verità che dialogando in se stessa non può aprirsi all'infinito. In conclusione potremmo dire che, la pittura di Gianluca Iuliitti è uno sguardo sulla realtà attuale che manifesta uno stato d'essere molto presente nella società di oggi, attraverso i suoi quadri tanti potrebbero riconoscere in se stessi questa nostalgia della verità. 

Alfredo De Marsico